martedì 9 novembre 2010

Il Museo della Liberazione non può morire

Antonio Parisella, Presidente del Museo, grida il suo sdegno per la possibile chiusura per mancanza di fondi. Ma anche le speranze sono dure a sparire. Io sono ancora un po fiducioso.

E' vero che la situazione finanziaria è bruttissima per tutte le Associazioni della Memoria ( l'Anppia , che ,presiedo, non ha avuto nulla) ma Via Tasso è un Museo, una Memoria strutturalmente incancellabile per se stessa. Guardare, toccare, soffrire e ricordare. Noi, figli di perseguitati ci vediamo la presenza dei nostri padri. I cuori sensibili piangono.

Se nasce davvero questo pericolo di chiusura potremo realizzare la più grande manifestazione antifascista mai vista a Roma perchè molti non potranno accettare la scomparsa di una testimontanza viva e forte dei sacrifici di pochi ma grandi eroi della libertà e determinante nella prova della ferocia e della violenza di aguzzini della Germania nazista.
Sono decenni che il Museo insegna ai giovani studenti la via difficile alla democrazia lasciando un segno nelle loro coscienze.

In un momento difficile anche loro non ci abbandoneranno.



Guido Albertelli

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