lunedì 2 aprile 2012

Ciao Sasà, combattente per la Libertà e la Democrazia

Apprendiamo con dolore della improvvisa scomparsa di Rosario Bentivegna, il Gap Paolo.
Medico, che, come diceva sempre "voleva salvare la vita alle persone", si era trovato giovanissimo a imbracciare le armi per combattere per la Libertà e la Democrazia nei Gap di Roma.
Il suo nome a Roma è legato allìazione militare di via Rasella e alla rappresaglia nazista delle Fosse Ardeatine,

Nel suo ultimo libro «Senza fare di necessità virtù» lui stesso si racconta così.


Nel corso della mia vita non mi sono mai pentito di aver partecipato a quell’azione di guerra, anzi l’ho sempre rivendicata con orgoglio. Centinaia di giornali, di manifesti, di oratori nei comizi ci hanno fatto oggetto di una campagna di calunnie, di diffamazione, di menzogne. Ho ricevuto lettere anonime di fascisti (e non) con insulti, volgarità, con grottesche ma violente minacce di morte, o telefonate di gente che non dichiara mai la propria identità.

[…]

Recentemente qualcuno ha fatto notare che in via Rasella non c’è alcuna targa commemorativa di un fatto cosí importante nella storia moderna di Roma: una lastra, un’insegna o qualcosa che ricordi che cosa accadde il 23 marzo 1944 nella Roma occupata dai nazisti. Poco male.
Le giovani generazioni non hanno piú molto interesse per queste vicende e in qualche modo credo sia giusto cosí. Hanno la loro vita e il loro tempo davanti e non possono rimanere ancorati a vecchi miti o leggende retoriche di marca reducistica, destinati a scomparire.
Resta il fatto, però: che io a via Rasella ci sono stato perché ci volevo stare, ci sono sempre rimasto e ci sto ancora".

domenica 29 gennaio 2012