sabato 12 luglio 2008

La strage di Fossoli

Cinquantaquattro anni fa, il 12 luglio 1944, nel poligono di tiro di Cibeno, frazione a circa 3 km a nord di Carpi, furono trucidati sessantasette internati politici del campo di concentramento di Fossoli, uomini di diversa cultura e provenienza, dai 16 ai 64 anni.

Condotti sul posto in tre gruppi, furono fucilati sull’orlo di una fossa scavata il giorno prima da internati ebrei. A cose finite, la fossa comune fu colmata e mascherata, e il silenzio cadde sul fatto.

Si chiamavano:

  • Achille Andrea
  • Alagna Vincenzo
  • Arosio Enrico
  • Baletti Emilio
  • Balzarini Bruno
  • Barbera Giovanni
  • Bellinp Vincenzo
  • Bertaccini Edo
  • Bertoni Giovanni
  • Biagini Primo
  • Bianchi Carlo
  • Bona Marcello
  • Brenna Ferdinando
  • Broglio Luigi Alberto
  • Caglio Francesco
  • Ten. Carioni Emanuele
  • Carlini Davide
  • Cavallari Brenno
  • Celada Ernesto
  • Ciceri Lino
  • Cocquio Alfonso Marco
  • Colombo Antonio
  • Colombo Bruno
  • Culin Roberto
  • Dal Pozzo Manfredo
  • Dall'Asta Ettore
  • De Grandi Carlo
  • Di Pietro Armando
  • Dolla Enzo
  • Col. Ferrighi Luigi
  • Frigerio Luigi
  • Fugazza Alberto Antonio Fortunato
  • Gambacorti Passerini Antonio
  • Ghelfi Walter
  • Giovanelli Emanuele
  • Guarenti Davide
  • Ingeme Antonio
  • Kulczycki Sas Jerzj
  • Lacerra Felice
  • Lari Pietro
  • Levrino Michele
  • Liberti Bruno
  • Luraghi Luigi
  • Mancini Renato
  • Manzi Antonio
  • Col. Marini Gino
  • Marsilio Nilo
  • Martinelli Arturo
  • Mazzoli Armando
  • Messa Ernesto
  • Minonzio Franco
  • Molari Rino
  • Montini Gino
  • Mormino Pietro
  • Palmero Giuseppe
  • Col. Panceri Ubaldo
  • Pasut Arturo
  • Pompilio Cesare
  • Pozzoli Mario
  • Prina Carlo
  • Renacci Ettore
  • Gen. Robolotti Giuseppe
  • Tassinati Corrado
  • Col. Tirale Napoleone
  • Trebsé Milan
  • Vercesi Galileo
  • Vercesi Luigi

martedì 1 luglio 2008

La maturità e l'educazione civica

Nonostante le gaffes erano interessanti le tracce della prova di italiano di quest’anno: Montale, e poi la Costituzione e la sua attualità, il lavoro tra sicurezza e produttività, lo straniero nell’arte, le conquiste femminili nel Novecento.
Argomenti importanti e vivi, attraverso i quali giudicare davvero la “maturità” degli studenti e non solo le nozioni accumulate.
Dai primi dati relativi alle scelte degli studenti, emerge che la maggior parte (il 31,5%) si è però indirizzata sul tema di ordine generale che riguardava la comunicazione delle emozioni attraverso gli sms e le e-mail, mentre il tema sulla condizione femminile è stato svolto da meno del 5% dei maturandi.
Il 57,3% si è diviso tra il saggio breve sul lavoro e le morti bianche (scelto dai più), sullo sviluppo tecnologico, sulla percezione dello straniero nell’arte e in letteratura e sulla Costituzione.
Se ne può ricavare che bene ha fatto il Presidente della Repubblica, sin dai primi giorni della sua elezione a puntare l’attenzione sullo scandaloso silenzioso delle morti sul lavoro, e che molto resta ancora da fare, visto lo scarso successo suscitato sia dalla Costituzione che dalla condizione femminile, rispetto allo studio della storia, soprattutto recente, e dell’educazione civica.

Ci piacerebbe che qualche giovane ci facesse sapere su questo blog le ragioni della sua scelta