giovedì 16 ottobre 2008

Una coppia speciale

Pubblicati gli atti del convegno svoltosi a Cagliari il 27 novembre 2006, raccogliendo gli interventi dei relatori: Carlo Dore, Eugenio Orrù, Annalisa Diaz e Chiara Spano, ma anche ulteriori contributi di Manlio Brigaglia, Francesco Cocco, Francesco Floris e Bruno Maiorca.
Un libro ricco di riflessioni e testimonianze che punta a ricostruire la vicenda umana e politica di questa coppia di appassionati antifascisti e strenui difensori della democrazia.
La figlia Chiara scrive che il lascito dei suoi genitori è “il richiamo forte a partecipare, a battersi sempre, dovunque, in ogni modo, per il progresso della democrazia che si raggiunge attraverso la crescita ideale e culturale e lo sviluppo economico, cioè il benessere di tutti”. Questo fu il senso profondo del loro impegno politico e civile, persino della loro vita personale.
Velio fu un prestigioso dirigente comunista profondamente legato alla sua Sardegna, capace di saldare la lotta per l'autonomia a quella per le riforme sociali e economiche; Nadia fu Costituente e grande protagonista del movimento femminile, in rapporto capillare con tutte le donne, e con uno sforzo di unità che aveva sempre come base la concretezza della vita e della lotta.
Per entrambi una vita politica o, come scrive Chiara Spano una “politica della vita”, che è “strumento di impegno per trasformare un mondo ingiusto in uno più aderente ai bisogni e alle richieste di chi produce con il suo lavoro”. (m. o.)


Velio e Nadia Spano. Due vite per la democrazia
a cura di Carlo Dore, Maurizio Orrù
Edizioni ANPPIA Sardegna, 2008, pp. 102

sabato 11 ottobre 2008

Napolitano e Pio La Torre

Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, in occasione della manifestazione nazionale a Comiso dedicata alla figura di Pio La Torre, ha inviato al Presidente del “Centro Studi e di iniziative culturali Pio La Torre", Vito Lo Monaco, il seguente messaggio:
“La scelta di Comiso consente di richiamare in un luogo appropriato l’impegno politico e sociale dell’onorevole La Torre, appassionatamente schierato a favore della pace e della distensione internazionale, e al tempo stesso per il progresso economico, sociale e civile della Sicilia. Le sue battaglie raccolsero un vasto consenso popolare, e lo esposero alle minacce della mafia, di cui cadde vittima in un sanguinoso agguato che mirava a far tacere la sua voce e bloccare il processo di rinnovamento e di sviluppo dell’Isola. Tuttavia la sua testimonianza non fu vana: essa divenne patrimonio generale del popolo siciliano, aldilà delle differenti opinioni politiche, e favorì la nascita di un comune sentire e di movimenti unitari che hanno rinsaldato la trama della democrazia"

martedì 7 ottobre 2008

A Comiso per Pio La Torre


L'ANPPIA aderisce alla manifestazione indetta per il prossimo sabato "Nel nome di Pio La Torre", perchè l'aeroporto di Comiso resti intitolato al parlamentare siciliano ucciso dalla mafia nel 1987, insieme a Rosario Di Salvo.