mercoledì 11 febbraio 2009

Mobilitarsi per la Costituzione!

L’ANPPIA, Associazione Nazionale Perseguitati Politici Antifascisti, è sempre attiva nel fare la sua parte nella vita democratica e nell’azione di vigilare che non si abbia nel Paese una crisi dei valori fondanti.
E’ con dolore che viviamo i momenti attuali caratterizzati da uno scontro politico tra due modi di intendere i rapporti tra le Istituzioni, lo spirito della Costituzione e la laicità della Repubblica.
Sentiamo oggi il dovere di testimoniare al Presidente della Repubblica la nostra gratitudine e la nostra piena solidarietà al Suo operato passato e presente, sempre legato allo spirito di garanzia delle regole democratiche ed in particolare del rispetto della Costituzione
Condanniamo gli attacchi alla Sua persona perché falsi, strumentali ed offensivi. Noi gli siamo e saremo sempre fedeli perché vediamo in Lui l’ interprete degli esempi dei nostri maestri e dei loro ideali.
L’ANPPIA non può non essere dalla parte che difende le conquiste civili e sociali che sono costate tanti sacrifici ad un popolo in lotta, prima per la libertà poi per il miglioramento del Paese. La difesa della Costituzione rappresenta la difesa dei diritti del cittadino e dei confini tra i poteri dello Stato.
Chi, quindi, è intenzionato ad iniziare a stravolgere la Carta Costituzionale a suo modo, senza i consensi della maggioranza dell’opinione pubblica, espressasi a suo tempo negativamente, solo per interessi di una parte politica o personale, si mette fuori delle regole liberali di autorevolezza, credibilità, equilibrio ed obbiettività , caratteristiche dovute ad un Capo di Governo di un Paese libero.
E di ciò, proprio e soprattutto all’opinione pubblica, si deve e si dovrà rendere conto. Perché, in questo momento di pesantissime difficoltà anche economiche, tutti i cittadini hanno bisogno di certezze e di fiducia sul ruolo super partes del Presidente della Repubblica e guardano al Governo, aspettando soluzioni, aiuti e rassicurazioni e non parole, polemiche e attacchi alla Costituzione della quale si offende anche la memoria.

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