martedì 1 luglio 2008

La maturità e l'educazione civica

Nonostante le gaffes erano interessanti le tracce della prova di italiano di quest’anno: Montale, e poi la Costituzione e la sua attualità, il lavoro tra sicurezza e produttività, lo straniero nell’arte, le conquiste femminili nel Novecento.
Argomenti importanti e vivi, attraverso i quali giudicare davvero la “maturità” degli studenti e non solo le nozioni accumulate.
Dai primi dati relativi alle scelte degli studenti, emerge che la maggior parte (il 31,5%) si è però indirizzata sul tema di ordine generale che riguardava la comunicazione delle emozioni attraverso gli sms e le e-mail, mentre il tema sulla condizione femminile è stato svolto da meno del 5% dei maturandi.
Il 57,3% si è diviso tra il saggio breve sul lavoro e le morti bianche (scelto dai più), sullo sviluppo tecnologico, sulla percezione dello straniero nell’arte e in letteratura e sulla Costituzione.
Se ne può ricavare che bene ha fatto il Presidente della Repubblica, sin dai primi giorni della sua elezione a puntare l’attenzione sullo scandaloso silenzioso delle morti sul lavoro, e che molto resta ancora da fare, visto lo scarso successo suscitato sia dalla Costituzione che dalla condizione femminile, rispetto allo studio della storia, soprattutto recente, e dell’educazione civica.

Ci piacerebbe che qualche giovane ci facesse sapere su questo blog le ragioni della sua scelta

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