mercoledì 10 settembre 2008

Il lupo perde il pelo...

La Russa ha detto: "Farei un torto alla mia coscienza se non ricordassi che altri militari in divisa, come quelli della Nembo dell'esercito della Rsi, soggettivamente, dal loro punto di vista, combatterono credendo nella difesa della patria, opponendosi nei mesi successivi allo sbarco degli anglo-americani e meritando quindi il rispetto, pur nella differenza di posizioni, di tutti coloro che guardano con obiettività alla storia d'Italia".
A lui rispondiamo che non ci interessa indagare a cosa credevano coloro che combattevano di fatto agli ordini dei comandi tedeschi partecipando a stragi e rappresaglie di tanti civili, donne e bambini, italiani, ma ciò che importa all'Italia tutta è invece che, per dirla con il partigiano De' Lazzari, l'Italia sovrana, democratica, unita e libera, è stata costruita non con il sangue dei vinti, ma con quello dei vincitori, di tanti giovanissimi partigiani e antifascisti che pagarono con la vita la loro opposizione al nazifascismo.

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